Fivet: fecondazione in vitro

Fivet: fecondazione in vitro

Molte donne desiderano formare una bella e magari numerosa famiglia, con tanti pargoletti che corrono per la casa. Per una coppia riuscire ad avere un bambino (arrivando al parto in maniera tranquilla e gioiosa) è spesso la dimostrazione più importante del proprio amore. Quando, purtroppo, si incontrano delle difficoltà nel procreare (per motivi che spaziano tra cause fisiche e psicologiche), è possibile che i partner si sentano depressi, abbattuti e soprattutto diversi.

Secondo delle recenti ricerche autorevoli sono circa 60.000 le coppie che ogni anno hanno problemi ad avere figli e quindi si recano da medici specialisti, che cercano di capire qual è il problema di fondo. Cure e sedute continue, farmaci e dure prove psicofisiche attendono la coppia. La sterilità può colpire sia la donna che l’uomo ed è dovuta, come detto, a diverse cause. Fortunatamente la scienza ha fatto (e continua ogni anno a fare) grandi progressi nel campo della fecondazione assistita, che offre la possibilità ad un numero sempre crescente di coppie, di avere un bambino. Una delle pratiche più utilizzate è la Fivet. Si apre un problema etico e morale. Noi ci soffermeremo nel descrivere semplicemente l’aspetto “tecnico”. Lasciamo le valutazioni alla singola coppia, che certamente dovrà confrontarsi con dei professionisti, parlandone nel contempo anche con famigliari stretti, per prendere una decisione che certamente può cambiare una vita intera.

Fivet: procedura di inseminazione artificiale

La Fivet è una delle pratiche di inseminazione artificiale più usata e consiste nel fecondare in vitro l’ovulo della donna e poi inserirlo nel suo utero. Ha subito diverse critiche soprattutto dagli ambienti ecclesiastici. Spesso gli ovuli che sono raccolti e fecondati della donna sono diversi, così da poter impiantare poi all’interno del suo utero più di un embrione, ed avere così maggiori possibilità che la donna riesca a procreare.

Le donne che si sottopongono alla Fivet hanno circa il 28% di possibilità di riuscire a rimanere incinta. Una buona percentuale se rapportata con le altre tecniche oggi sul mercato.

Di seguito è illustrata la procedura che generalmente si segue quando una donna si sottopone alla Fivet. La prcedura può subire delle modifiche a seconda del professionista che si consulta. Vi invitiamo ad un’attenta valutazione del medico al quale vi rivolgete.

  • La paziente assume delle medicine e dei farmaci particolari, che hanno il compito di stimolare la produzione di numerose cellule uovo, in modo che il numero di ovociti a disposizione sia superiore rispetto alla norma. Per stabilire il momento in cui è possibile prelevare gli ovociti, la paziente è costantemente controllata tramite monitoraggi.
  • Il liquido follicolare della donna è accuratamente esaminato, in modo da prelevare solo gli ovociti che hanno le caratteristiche più idonee. Per stabilire quali ovociti sono i migliori, quest’ultimi vengono osservati al microscopio.
  • L’ovocita migliore sarà poi inserito in un particolare recipiente, dove incontrerà gli spermatozoi maschili.
  • L’embrione che nasce dall’incontro tra l’ovulo e lo spermatozoo, è successivamente inserito nell’utero, dove grazie alle condizioni speciali presenti nella mucosa uterina, dovrebbe svilupparsi.

E’ bene ricordare che le percentuali di successo della Fivet sono variabili e dipendono da persona a persona. A questo punto non ci rimane che augurarvi il meglio. La decisione sta a voi. Cercate, come suggerito precedentemente, di ragionarci a fondo con l’aiuto di un professionista e dei vostri famigliari.

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