Quella dello snowboard è essenzialmente una storia nuova: essa risale agli anni ‘60, quando un gruppo di amanti delle onde volle sfidare i pendii delle Rocky Mountains(USA).
L’origine dello snowboard è strettamente collegata a quella del suo strumento, la tavola. Uno dei primi esempi di questo attrezzo ci proviene da Sherman Popper (1963), un ingegnere chimico che, per far divertire i suoi bambini, unì due sci con l’intenzione di creare un attrezzo simile al monosci(oggetto che in quel periodo si stava molto diffondendo tra gli sciatori più spericolati). Si accorse però che i ragazzi salivano sulla tavola di traverso, proprio come i surfisti da onda, chiamò quindi questa nuova “scoperta” lo SNURFER.
In seguito Popper migliorò lo “snurfer”: prese una tavola da surf e la elaborò aggiungendo dei bordi metallici e studiando un attacco per la scarpa. Riscontrato il successo tra gli amichetti dei figli, vendette il progetto ad una grande ditta, la Brunswick , che iniziò a produrre in serie lo snurfer.
Queste tavole fecero il giro degli Stati Uniti finchè non giunsero nelle mani di Jack Burton Carpenter che, a quel tempo quattordicenne ,iniziò a migliorare lo snurfer per ottenere migliori risultati a livello agonistico; riuscirà poi a vincere diverse gare. Nel 1969 un ingegnere di New York, D. Milovitch, anch’egli ispirato dal surf d’onda, costruì alcuni prototipi di tavole da neve e ne registrò il brevetto con il nome di Winterstick. La leggenda narra che l’idea gli venne dopo aver “surfato” sulla neve, per scherzo, con dei vassoi da mensa. Anche se inventò una tavola che si fletteva, i suoi affari ebbero però presto fine poiché le spese di costruzione e di tavola erano troppo eccessivi e il prodotto non veniva venduto.
Anche Jack Burton nel 1977 iniziò a produrre surf da neve realizzando così il suo sogno: fondò la prima ditta produttrice di tavole da snowboard.
In contemporanea a Burton si afferma però anche un altro personaggio: Tom Sims.
Egli era, in realtà, già un produttore di skateboard con le sue conoscenze provò ad apportare delle modifiche allo snowboard, tuttavia continuò a concentrarsi sulla produzione di skateboard.
La svolta decisiva arrivò ancora una volta da Jack Burton: ispirandosi alla tecnologia dello sci, introdusse nel 1980 un prototipo con soletta in P-tex, strati di legno laminato e lamine. Il primo prototipo, invece, di attacco moderno è del 1984 grazie ad un personaggio che non avrà il riconoscimento che meritava: Jeff Grell.
Nei primi anni ‘80 erano pochissime le stazioni sciitische che accettavano lo snowboard. In alcune si richiedeva, addirittura, una specie di esame, per poter accedere agli impianti e scendere sulle piste, con il quale si doveva dimostrare di avere una buona padronanza dell’attrezzo. In Europa Le prime tavole si videro sulle piste francesi, svizzere e austriache per poi diffondersi qualche anno dopo anche in Italia.